martedì 22 giugno 2010

TURISMO INVERNALE: I GUAI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il turismo invernale è uno dei settori economici che subirà le maggiori perdite a causa dei cambiamenti climatici. Attualmente, la Linea di Affidabilità della Neve (LAN), data dall’altitudine media oltre la quale le precipitazioni nevose e la temperatura garantiscono almeno 100 giorni all’anno con 30 cm di neve, è situata a circa 1.500 metri di quota [47]. Attualmente, dei 266 comprensori sciistici presenti in Italia solo 167 sono al di sopra dei 1500 metri. La situazione peggiorerà se la temperatura aumenterà. Angelini e Cetara hanno mostrato [1] che la LAN aumenterà di 150 metri per ogni °C di aumento della temperatura. La tabella 1 sintetizza za i risultati mostrati nel loro lavoro.

Aumento di Temperatura

Nuovo valore della

Linea di Affidabilità della Neve

Stazioni Sciistiche sopra la Linea di Affidabilità.

1°C

1650 metri

131

2°C

1800 metri

88

4°C

2100 metri

30

Tabella 1



Pertanto, un numero sempre inferiore di impianti potranno garantire un servizio affidabile e continuo: ad esempio, un aumento di 1°C porterà ad avere solo 131 stazioni sciistiche che garantiscono almeno 100 giorni all’anno con 30 cm di neve., e così via. Gli stessi autori affermano che la Valle D’Aosta, il Trentino, il Piemonte, la Lombardia, l’Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia subiranno pesanti conseguenze del previsto aumento della LAN. In particolare, il Friuli Venezia Giulia è pesantemente a rischio.

[1]
P. Angelini, Luca Cetara, Data and elaboration on the Italian Alpine and Pre-Alpine Ski Stations, Ski Facilities and Artificial Snowmaking , MATTM e Accademia Europea di Bolzano-EURAC 2007

2 commenti:

  1. La parola magica è Carbon Credit.

    I certificati di credito di emissione di CO2 un patrimonio enorme che i parchi possono vendere dopo averli acquisiti come conseguenza della piantumazione di alberi.

    Personaggi ed interpreti di questo grande affare:

    - La CIR di Carlo De Benedetti insieme a Tubini a fondato “Giga” una società che acquista e vende Carbon Credit Internazionali . ( già acquistati per 60 milioni di euro da varie nazioni)

    - Legambiente è propietaria del 10% delle azioni di Sorgenia (Presidente onorario di legambiente Ermete Realacci , Alcuni membri della segreteria nazionale .Duccio Bianchi, Edoardo Zanchini, Nunzio Cirino Groggia, Andrea Poggi

    - Legambiente e Sorgenia insieme a tutte le industrie del settore energetico alternativo( e non) sono riunite in una “non profit” che si chiama Kyoto Club. (presidente Massimo Orlandi – Vicepresidente Ermete Realacci, Direttore Kyoto club service Mario Gamberale )

    - Ermete Realacci e Duccio Bianchi posseggono il 25% della società s.r.l. Ambiente Italia Ricerche e servizi in Campo Energetico. (CCIAA Milano –REA 145656)

    - Legambiente , Legambiente Lombardia, Kyoto Club e Ambiente Italia sono comproprietari della società s,.r .l. Azzero CO2 (CCIAA Roma REA 1137033) specializzata in compravendita di Carbon Credit.( Amministratore delegato Mario Gamberale Vicepresidente Antonio Ferro, consiglieri Duccio bianchi; Andrea Poggio, Edoardo Zanchini,)

    - Kyoto club e Federparchi fondano la onlus Parchi per Kyoto con il supporto tecnico di Azzero Co2. (Presidente Matteo Fusilli, Vice Presidente Massimo Orlandi, Consigliere Mario Gamberale, direttore comunicazione Antonio ferro)

    L’attenta lettura di quanto esposto porta a tre considerazioni:

    1″.Il controllo di Federparchi garantisce la prosecuzione e la gestione negli anni di progetti di piantumazione in tutti i parchi e le aree protette Italiane.

    2″.Ermete Realacci, Ministro ombra del PD , Componente della Commissione Parlamentare Ambiente , Presidente Onorario di Legambiente, Presidente di Symbola, Vicepresidente di Kyoto Club, comproprietario di ambiente Italia e Azzero Co2 è titolare di un enorme e vergognoso conflitto di interessi.

    3″. Legambiente non può più definirsi una associazione ambientalista.

    Ma più chiaramente potrete leggere qui il resto.

    http://www.wikio.it/article/cambiamenti-climatici-effetto-serra-bufala-internazionali-199322511#news199322511

    Cordialmente.

    Piero Iannelli
    pieroiannelli@gmail.com

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  2. Spero che non sia stato fatto intenzionalmente, ma la comparsa dell'ultimo link rappresenterebbe un'opera di disinformazione, visto che non c'entra proprio nulla con quanto scritto prima. Io non so se quanto hai postato sia vero o meno, non ho motivo di dubitarne. Però non ha nulla a che fare con i cambiamenti climatici e con la loro reale esistenza. I cambiamenti climatici sono un fatto, l'effetto serra è un effetto scientifico (puoi vedere l'articolo sempre qui sul blog) conclamato da circa due secoli. L'effetto serra non è una bufala, è una realtà conclamata su cui vi è un consenso scientifico da circa due secoli!!! Ti consiglio, per rendertene conto, di leggere gli altri posti di questo blog sull'effetto serra e sull'albedo. Troverai le conferme che, credo, cerchi.

    Grazie comunque per il commento
    Giovanni Macchia

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