Sabrina
The Climate Summit è un’organizzazione globale di individui ed istituzioni consapevoli impegnati ad indirizzare i problemi del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile. Noi utilizziamo tecnologie di comunicazioni comuni, innovative ed avanzate per aumentare la presa di coscienza e creare un forum attraverso il quale la comunità può unirisi per discutere, deliberare ed agire.
venerdì 27 aprile 2012
Fragile Earth
Sabrina
mercoledì 11 aprile 2012
Il flusso degli oceani come un dipinto di Van Gogh
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=CCmTY0PKGDs
Questa animazione mostra le correnti superficiali oceaniche nel mondo nel periodo che va da giugno 2005 fino a tutto dicembre 2007. Tale video non include alcuna narrazione o annotazione. L'obiettivo, infatti, era quello di utilizzare i dati sul flusso oceanico dai potenti satelliti della NASA, per dar vita ad un'animazione curiosa e interessante nel suo genere.
Qui si osservano come come le correnti maggiori, quali la Corrente del Golfo nell'Oceano Atlantico e di Kuroshio nell'Oceano Pacifico, portino acque calde lungo migliaia di chilometri a velocità superiore ai 6 km/h, e allo stesso tempo come centinaia di altre correnti siano in grado di creare un movimento lento, dando vita a dei vortici. L'intera visualizzazione ricorda la "Notte Stellata" di Van Gogh.
Questo video è stato realizzato all'interno di un progetto chiamato Estimating The Circulation and Climate of the Ocean (ECCO, Stima della circolazione e del clima dell'Oceano) e i dati vengono utilizzati per quantificare il ruolo dell'oceano nel ciclo globale del carbonio, per capire l'evoluzione recente degli oceani polari, per monitorare il calore nel corso del tempo, l'acqua e gli scambi chimici entro e tra i differenti componenti del sistema Terra, e per molte altre applicazioni scientifiche.
La NASA afferma che "la visualizzazione offre uno studio realistico sia sull'ordine che sul disordine delle acque in circolazione che popolano l'oceano terrestre".
I dati utilizzati dal progetto ECCo includono: l'altezza della superficie del mare dal Topex/Poseidon della NASA, il Jason-1 e l'Ocean Surface Topography Mission/il satellite altimetro Jason 2; la gravità dalla NASA e dal German Aerospace Center Gravity Recovery and Climate Experiment Mission; la tensione superficiale del vento dalla QuikScat Mission della NASA; la temperatura superficiale dal NASA/Japan Aerospace Exploration Agency Advanced Microwave Scanning Radiometer-EOS; la concentrazione di ghiaccio d'acqua e la velocità dei dati da radiometri di microonde; i profili di temperatura e salinità dai calchi delle navi, ormeggi e Argo, il sistema di osservazione dell'oceano a livello internazionale.
Il video è di pubblico dominio e può essere scaricato liberamente su: http://svs.gsfc.nasa.gov/vis/a000000/a003800/a003827/index.html
Per vedere tutti i video dl Goddard Shorts HD podcast della NASA, basta iscriversi su:
http://svs.gsfc.nasa.gov/vis/iTunes/f0004_index.html
Oppure trovare il NASA Goddard Space Flight Center su Facebook:
http://www.facebook.com/NASA.GSFC oppure andare sul sito del Goddard su Twitter: http://twitter.com/NASAGoddard
Fonte NASA: Nasa Views Our Perpetual Ocean - http://www.nasa.gov/topics/earth/features/perpetual-ocean.html
Sabrina
sabato 7 aprile 2012
domenica 1 aprile 2012
Il satellite russo Meteor 1-1 cade in Antartide
Meteor 1-1, il primo satellite meteoroogico pienamente operativo dell'Unione Sovietica è caduto in Antartide dopo più di quattro decenni in orbita in base al comunicato stampa del Ministero della Difesa russo.
"Secondo i dati forniti dal Main Center for Space Reconnaissance, che è parte delle Forze Spaziali della Russia, frammenti del satellite Meteor 1-1 sono entrati nell'atmosfera terrestre alle 02.17 ora di Mosca, martedi 27 marzo 2012" ha affermato il portavoce delle Forze Spaziali russe, Colonnello Alexey Zolotukhin.
Il funzionario ha aggiunto che il defunto satellite è caduto nella Terra Regina Maud, regione in Antartide, a circa 690 chilometri dalla stazione di ricerca argentina Belgrano II.
La serie di satelliti Meteor furono sviluppato dall'Unione Sovietica durante gli anni '60. Il 26 marzo 1969 un razzo Vostok lanciò il Meteor 1-1, che fu inizialmente posta in orbita ad una altitudine di 650 chilometri. Due pannelli solari furono automaticamente orientati verso il Sole per fornire alla sonda la massima quantità di energia solare.
Meteor 1-1 fornì le osservazioni globali dei sistemi meteorologici della Terra, le coperture nuvolose, le regioni ghiacciate e quelle ricche di neve, la radiazione riflessa ed emessa durante il giorno e la notte dal sistema Terra-atmosfera per uso di tipo operativo da parte del servizio meteorologico sovietico.
Alcuni dei dati e alcune immagini televisive provenienti dal satellite furono distribuite ai centri meteorologici di tutto il mondo.
Il Governo russo sta progettando di ripristinare la rete sovietica di satelliti meteorologici che potrebbe aiutare a monitorare le condizioni climatiche in tutte i novi fusi orari dell'intero paese. Attualmente la Russia deve utilizzare i dati meteorologici provenienti da Agenzie Meteorologiche statunitensi ed europee.
Fonte: RIA Novosti: http://en.rian.ru/
SpaceDaily.Com: http://www.spacedaily.com/reports/Soviet_Weather_Satellite_to_Fall_to_Earth_999.html
e http://www.spacedaily.com/reports/Soviet_Weather_Satellite_Falls_in_Antarctica_999.html
Sabrina